Vuoi un nuovo dis-ordine mondiale? No?? Allora diamoci da fare!

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La banconota da 1 dollaro ha il simbolo degli Illuminati: l'occhio di Horus (lucifero)

domenica 16 ottobre 2011

ILLUMINATI = RETE DI SOCIETÀ SEGRETE sataniche , parasataniche e non sataniche


Gli scettici che non credono alla possibilità del complotto affermano che la setta degli Illuminati di Baviera era durata solo 14 anni e poi era finita. Qui dimostro che è vero in parte. Segretamente si sono di nuovo riorganizzati e attraverso innumerevoli organizzazioni di facciata manipolano le persone importanti che accettano di farsi manipolare per i loro comodi, o perchè sono minacciate, o perchè hanno paura di dire di no. In sintesi gli Illuminati non si espongono più in società per non essere condannati come era successo in passato.

GUIDE AI VERTICI DI SETTE OCCULTE APPARENTEMENTE RISPETTABILISSIME MA IN SOSTANZA DI TIPO MASSONICO, PARASATANICO O SATANICO CERCANO DI IRRETIRE OVUNQUE PERSONAGGI CON GRANDE VISIBILITÀ ATTRAVERSO CARICHE E FAVORI DI OGNI TIPO ADATTI AD ASSICURARE LORO CIÒ CHE DESIDERANO: FAMA, POTERE, DENARO, SUCCESSO E QUANT'ALTRO VOGLIANO OTTENERE.
SONO MAI STATI FERMATI? SI!







IL PRINCIPE ELETTORE CHE SI OPPOSE AGLI ILLUMINATI




L'Ordine degli Illuminati (in tedesco; Illuminatenorden) venne fondato a Ingolstadt (Germania) il 1 maggio del 1776 da Johann Adam Weishaupt (1748-1830).




Quattro anni dopo la rete di società segrete degli Illuminati divenne più organizzata con l'affiliazione nel 1780 del barone








Adolf von Knigge (1752-1796), il quale, conoscendo i rituali massonici, suggerì a Weishaupt una riorganizzazione della società.




Il 22 giugno 1784, proprio quando la società segreta sembrava all'apice, gli Illuminati dovettero superare un periodo critico. 







Kurfürst Karl Theodor Principe elettore di Baviera - in Italiano 





Carlo Teodoro di Wittelsbach (Drogenbos, 12/12/1724 – Monaco di Baviera 16/2/1799) - regnò in Baviera come Conte palatino dal 1742, fu Principe Elettore e Duca di Baviera dal 1777 sino alla sua morte.




Si oppose alle società segrete gestite già allora dagli Illuminati, infatti pubblicò l'interdizione assoluta di "ogni comunità, società e confraternita segreta o non approvata dallo Stato". Molti framassoni chiusero le logge ma gli Illuminati, che avevano membri alla Corte, continuarono in segreto.

A complicare i piani della setta si era aggiunta anche la defezione di un pezzo grosso della setta il Barone von Knigge dopo solo 4 anni dalla sua adesione. Weishaupt lo condannava per la sua ossessione riguardo ai rituali occulti e il Barone von Knigge accusava il leader di 'tirannia' e 'gesuitismo'. Knigge lasciò l'ordine il 1 luglio del 1784.
Nello stesso anno un professore di Monaco, Babo, scrisse ciò che conosceva degli Illuminati in un libro intitolato "Premier avis sur les francs-maçons" (1784). Nell'aprile del 1786, due ex-membri di basso livello della società, il prete Cosandey e l'abate Renner, professori di lettere a Monaco, furono chiamati a testimoniare per accertare aspetti contrari alla morale e alla religione. Allo stesso modo testimoniarono anche il consigliere aulico Utzschneider e l'accademico Grünberger.
I provvedimenti contro gli Illuminati però non furono efficaci, la setta aveva influenza anche nel Tribunale, e l'unica conseguenza fu la deposizione di Weishaupt dalla sua cattedra di professore a Ingolstadt. Deposto dal suo ufficio, Weishaupt si era rifugiato a Ratisbona, più deciso che mai a proseguire i suoi piani. 



Tra i suoi seguaci c'era il prete Lanz (detto 'Tamerlane') che per curiosa fatalità morì colpito da un fulmine provvidenziale proprio mentre ricevette l'incarico di portare gli insegnamenti della setta in Silesia (fatto descritto nell' 'Apologie des Illuminés'). È il caso di dire che sia stato fulminato dalla DIVINITÀ nel momento giusto!

L'incidente portò all'attenzione pubblica i piani della setta, i documenti segreti vennero recuperati da un ufficiale di Ratisbona e di conseguenza il principe Elettore della Baviera 












Carlo Teodoro di Wittelsbach





emise un secondo bando a tutte le organizzazioni segrete, in particolare all'Ordine degli Illuminati e alla Loggia del Grande Oriente.
Questo schema piramidale raffigura la gerarchia delle sette sataniche. Alla base ci sono i fanatici satanisti dei quali tutti o quasi hanno già sentito parlare, ma quelli sono solo pedine, pietruzze della fondamenta che ignorano ciò che sta sopra.




Una pratica comune tra le 13 famiglie Illuminate è quella di fare un bambino di nascosto senza che nessuno venga a saperlo, facendolo adottare poi da un’altra famiglia. Il bambino poi prenderà un altro cognome, che evidentemente nasconderà le origini genealogiche, però durante le cerimonie occulte i veri genitori biologici si potranno rivelare a lui. Molti bambini Illuminati sono stati adottati; lo è stato anche il Presidente Usa William J. Clinton noto come Billy Clinton. Anche questa è una mia farneticazione, non so se pseudo oppure no. 

Per la nomina delle 'madri delle tenebre' uno dei riti è il seguente; il padre biologico deve impregnare la giovane figlia che viene iniziata alle 'Madri delle Tenebre'. Il primo bambino dalla ragazza deve provenire dal suo padre biologico e deve essere sacrificato dalla stessa in onore di satana. È documentato come  gli Astor e i Dupont del 18° secolo fossero massoni attivi. La storia di queste famiglie coincide con il racconto di Isaac Bonewits 'Witchcraft' del 1976.
Per continuare a praticare la loro stregoneria usarono come copertura la Massoneria. Più tardi, nel 19° secolo, alcune delle famiglie più importanti si spostarono verso lo Spiritismo, come la famiglia reale britannica e Mary Baker Eddy della famiglia Baker.

Questa gerarchia satanica non è altro che un filo della ragnatela nella quale gli Illuminati sono il ragno che tessa e ritessa la sua rete semi-invisibile, una rete di società segrete.

Altri fili semi-invisibile sono
- le società segrete che ricevono fondi sostanziosi e accettano di farsi manipolare per ricambiare i favori,
- la massoneria deviata che non é facile da individuare nemmeno per chi è Massone, figuriamoci per chi non lo è,
- la massoneria non deviata
- le sette e società segrete parasataniche - anche se la maggioranza dei membri ignora la natura essenziale del club,
- le sette e società segrete non sataniche - 
anche se la maggioranza dei membri ignora la natura essenziale del club,

- le multinazionali, buona parte di esse sono controllate dagli Illuminati o possedute da membri di famiglie della linea di sangue Illuminati (le 13 famiglie o le famiglie parallele a esse),
- le industrie petrolifere, buona parte di esse sono controllate o possedute da Illuminati o dai loro complici,
- le industrie farmaceutiche, buona parte di esse sono gestite, dirette o possedute da illuminati o dai loro complici,
- i media, buona parte di essi sono posseduti o controllati dagli Illuminati,
- i partiti politici, buona parte di essi manipolati dagli Illuminati,
un numero esteso di ORGANISMI SOVRANNAZIONALI
- il gruppo Bilderberg
- il CFR (Counsil on Foreign Relationships)
- la CIA
- la NATO
- OMC

L'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), conosciuta anche con il nome inglese di World Trade Organization (WTO), è un'organizzazione internazionale creata allo scopo di supervisionare numerosi accordi commerciali tra gli stati membri. Vi aderivano, a luglio del 2008, 153 Paesi a cui si aggiungono 30 Paesi osservatori, che rappresentano circa il 97% del commercio mondiale di beni e servizi.
L'OMC è stata istituita il 1 gennaio 1995, alla conclusione dell'Uruguay Round, i negoziati che tra il 1986 e il 1994 hanno impegnato i paesi aderenti al GATT e i cui risultati sono stati sanciti nell"Accordo di Marrakech" del 1994.
L'OMC ha assunto, nell'ambito della regolamentazione del commercio mondiale, il ruolo precedentemente detenuto dal GATT: di quest'ultimo ha infatti recepito gli accordi e le convenzioni adottati (tra i più importanti il GATT, il GATS ed il TRIPS) con l'incarico di amministrarli ed estenderli; a differenza del GATT, che non aveva una vera e propria struttura organizzativa istituzionalizzata, l'OMC prevede invece una struttura comparabile a quella di analoghi organismi internazionali.
Obiettivo generale dell'OMC è quello dell'abolizione o della riduzione delle barriere tariffarie al commercio internazionale; a differenza di quanto avveniva in ambito GATT, oggetto della normativa dell'OMC sono, però, non solo i beni commerciali, ma anche i servizi e le proprietà intellettuali.
Tutti i membri dell'OMC sono tenuti a garantire verso gli altri membri dell'organizzazione lo "status" di "nazione più favorita": le condizioni applicate al paese più favorito (vale a dire quello cui vengono applicate il minor numero di restrizioni) sono applicate a tutti gli altri stati.
La sede dell'OMC si trova a Ginevra (Svizzera).
Alla fine degli anni novanta l'OMC è diventato il principale oggetto delle critiche e delle proteste del movimento no-global. Alcune delle critiche rivolte all'OMC possono essere così riassunte:
1. L'OMC promuove la globalizzazione dell'economia e il commercio libero, da alcuni considerati problematici per le conseguenze sui mercati del lavoro e sull'ambiente.
2. I trattati che furono raggiunti in ambito GATT sono stati accusati di privilegiare le multinazionali e le nazioni sviluppate.
3. Pur essendo la partecipazione all'OMC da parte delle nazioni un atto volontario e non obbligatorio i critici sostengono, inoltre, che la mancata partecipazione di uno stato a tale organizzazione si sostanzierebbe, nella pratica, in un embargo il che crea un sistema internazionale di regole economiche rigide che non incoraggiano in alcun modo il cambiamento e la sperimentazione.
4. Anche il processo decisionale dell'organizzazione è stato fatto oggetto di critiche: i "tre grandi" membri dell'OMC (Stati Uniti, Unione europea e Giappone) sono stati accusati di utilizzare l'OMC per esercitare un'eccessiva influenza sugli stati membri più deboli.
5. I critici ritengono inoltre che alcuni degli stati membri abbiano ratificato i trattati dell'OMC senza seguire un iter democratico ovvero anche a detrimento degli interessi dei propri cittadini o dell'ecologia locale.


Il Gruppo Bilderberg, di cui parlo meglio in altri articoli nel blog, è un filo fra i più visibili della ragnatela.








Nella riunione annuale del sedicente gruppo dell'anno 2010 hanno partecipato anche gli Italiani
-Romano Prodi come Presidente di 'Foundation for Worldwide Cooperation', 










-Siniscalco Domenico come Vice-Presidente di Morgan Stanley International,
-Padoa-Schioppa Tommaso come ex Ministro della Finanza e come Presidente di 'Notre-
Europe',
-Monti Mario come Presidente dell’Università Commerciale Luigi Bocconi,
-Elkann John come Presidente di EXOR S.p.A e Vice-Presidente di Fiat
S.p.a.,

-Draghi Mario come Governatore della Banca d’Italia,
-Bernabè Franco come Amministratore delegato di Telecom Italia SpA.
Non ci credi ancora?
Allora ti allego l'elenco completo.
CLUB BILDERBERG, LA
LISTA MEMBRI DELLA RIUNIONE 2010 IN SPAGNA


Ecco la lista degli invitati alla annuale riunione segreta organizzata 









dai Bilderberg.

(CEO=Amministratore Delegato)
BELGIO; Davignon Etienne F., Presidente onorario Bilderberg Meetings, Vice Presidente Suez Tractebel
GERMANIA; Ackermann Josef, Presidente del Management Board e del Group Executive Committee, Deutsche Bank AG
USA; Alexander Keith B., Direttore della National Security Agency
GRECIA; Alogoskoufis George, Membro del Parlamento
USA; Altman Roger C., Presidente e CEO della Evercore Partners, Inc.
GRECIA; Arapoglou Takis, Presidente e CEO della National Bank of Greece
TURCHIA; Babacan Ali, Ministro di stato e Primo Ministro
GRECIA; Bakoyannis Dora, Ministro degli Affari Esteri
NORVEGIA, Baksaas Jon Fredrik, Presidente e Ceo del Telenor Group
PRT, Balsemão Francisco Pinto, Presidente e Ceo di IMPRESA, S.G.P.S.;
Primo Ministro
FRANCIA, Baverez Nicolas, Partner di Gibson, Dunn & Crutcher LLP
ITALIA, Bernabè Franco, CEO di Telecom Italia SpA
SVEZIA, Bildt Carl, Ministro degli Affari Esteri
SVEZIA; Björklund Jan, Ministro dell’Educazione; Leader del Lìberal Party
SVIZZERA; Blocher Christoph, Console Svizzero; Presidente e CEO di MS Group
FRANCIA, Bompard Alexandre,CEO di Europe 1
USA: Boot Max Jeane J. Kirkpatrick,Collaboratore del National Security
Studies,Consigliere degli Affari Esteri
AUT, Bronner Oscar,Editore di Der Standard
FRANCIA, de Castries Henri Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO 









di AXA

SPAGNA; Cebrián Juan Luis,CEO del Grupo PRISA
BELGIO; Coene Luc, Vice Governatore della National Bank of Belgium
USA; Collins Timothy C., Responsabile di Gestione,Direttore e CEO di 









Ripplewood Holdings, LLC

GRECIA: David George A., Presidente di Coca-Cola Hellenic Bottling Co.
(H.B.C.) S.A.
GRECIA: Diamantopoulou Anna,Membro del Parlamento
ITALIA: Draghi Mario, Governatore della Banca d’Italia
USA: Eberstadt Nicholas N. Henry Wendt, Insegnante di Economia Politica,
American
Enterprise Institute for Public Policy Research
DANIMARCA: Eldrup Anders, Presidente di DONG Energy A/S
ITALIA: Elkann John,Presidente di EXOR S.p.A.; Vice Presidente di Fiat
S.p.A.
GERMANIA: Enders Thomas,CEO di Airbus SAS
SPAGNA: Entrecanales José Manuel, Presidente di Acciona
AUT: Faymann Werner, Cancelliere
USA: Ferguson Niall Laurence A., Professore di Storia alla Harvard
University
IRLANDA: Gleeson Dermot,Presidente di AIB Group
USA: Graham Donald E., Presidente e CEO della The Washington Post
Company
PAESI BASSI (OLANDA): Halberstadt Victor,Professore di Economia alla Leiden University;
Segretario Generale Onorario dei Bilderberg Meetings
PAESI BASSI: Hirsch Ballin Ernst M.H., Ministro della Giustizia
USA: Holbrooke Richard C.,Rappresentante Speciale degli USA in
Afghanistan e Pakistan
PAESI BASSI (OLANDA): Hommen Jan H.M.,Presidente di ING N.V.
INT: de Hoop Scheffer Jaap G.,Segretario Generale della NATO
USA: Johnson James A., Vice Presidente di Perseus, LLC
USA: Jordan, Jr. Vernon E., Direttore capo di Gestione di Lazard Frères
& Co. LLC
FINLANDIA. Katainen Jyrki,Ministro della Finanza
USA: Keane John M.,Senior Partner di SCP Partners; Generale dell’ US Army
Ritirato
USA: Kent Muhtar,Presidente e CEO di The Coca-Cola Company
GRAN BRETAGNA: Kerr John, Membro della House of Lords; Presidente della Royal Dutch Shell plc
GERMANIA: von Klae den Eckart, Portavoce della Polizia per l’Estero, CDU/CSU
USA: Kleinfeld Klaus,Presidente e CEO di Alcoa Inc.
TURCHIA: Koç Mustafa V.,Presidente di Koç Holding A.S.
GERMANIA: Koch Roland,Primo Ministro di Hessen
TURCHIA: Kohen Sami,Capo degli Affari Esteri,Milliyet
USA. Kravis Henry R., Organizzatore Capo al Hudson Institute, Inc.
INT: Kroes Neelie,Commissario della Commissione Europea
GRECIA: Kyriacopoulos Ulysses,Presidente e Membro Onorario delle Compagnie
di Filiale
del S&B Group
FRANCIA: Lagarde Christine, Ministro dell’Economia, dell’Industria e
dell’Occupazione
INT: Lamy Pascal,Direttore Generale della World Trade Organization
PRT: Leite Manuela Ferreira,Leader del PSD
SPAGNA: León Gross Bernardino,Direttore Generale della Presidenza del
Governo Spagnolo
GERMANIA: Löscher Peter,CEO di Siemens AG
GRAN BRETAGNA. Mandelson Peter,Segretario degli Affari di Stato, Regolatore delle
Riforme sulle Imprese
INT: Maystadt Philippe,Presidente della European Investment Bank
CANADA: McKenna Frank, Ambasciatore in US
GRAN BRETAGNA: Micklethwait John, Editore Capo del The Economist
FRANCIA: de Montbrial Thierry,Presidente del French Institute for
International Relations
ITALIA: Monti Mario,Presidente dell’Università Commerciale Luigi Bocconi
SPAGNA: Moratinos Cuyaubé Miguel A., Ministro degli Affari Esteri
USA: Mundie Craig J., Capo Ufficio Ricerche e Strategie della Microsoft
Corporation
CANADA: Munroe-Blum Heather, Direttore della McGill University
NORVEGIA: Myklebust Egil,Presidente della Board of Directors SAS, Norsk Hydro
ASA
GERMANIA: Nass Matthias,Editore di Die Zeit
PAESI BASSI (OLANDA): Beatrix H.M.,Regina d’Olanda
SPAGNA: Nin Génova Juan Maria, Presidente e CEO di La Caixa.
FRANCIA: Olivennes Denis,CEO e Capo Editore de Le Nouvel Observateur
FIN: Ollila Jorma,Presidente della Royal Dutch Shell plc
GBR: Osborne George,Cancelliere Ombra dello Scacchiere
FRA: Oudéa Frédéric,CEO della Société Générale
ITALIA: Padoa-Schioppa Tommaso, ex Ministro della Finanza, Presidente di Notre
Europe
GRECIA: Papahelas Alexis, Giornalista di Kathimerini
GRECIA: Papalexopoulos Dimitris, Direttore Logistico di Titan Cement Co. S.A.
GRECIA: Papathanasiou Yannis, Ministro dell’Economia e della Finanza
USA: Perle, Richard N., Presidente della American Enterprise Institute for
Public Policy Research
BELGIO: Philippe, H.R.H., Principe
PRT: Pinho Manuel,Ministro dell’Economia e dell’Innovazione
INT: Pisani-Ferry Jean,Direttore del Bruegel
CANADA: Prichard J. Robert S., Presidente e CEO di Metrolinx
ITALIA: Prodi Romano,Presidente della Foundation for Worldwide Cooperation
FINLANDIA: Rajalahti Hanna,Editore Manageriale di Talouselämä
CANADA: Reisman Heather M.,Presidente e CEO di Indigo Books & Music Inc.
NORVEGIA: Reiten Eivind,Presidente e CEO di Norsk Hydro ASA
SVIZZERA: Ringier Michael, Presidente della Ringier AG
USA: Rockefeller David. Presidente della Manhattan Bank (e molto altro)
USA: Rubin Barnett R.. Direttore degli Studi del Center dell’International Cooperation, New York University
TURCHIA: Sabanci Dinçer Suzan. Presidente di Akbank
CANADA: Samarasekera Indira V., Presidente e Cancelliere, University of Alberta
AUSTRIA: Scholten Rudolf,Membro dei Direttori Esecutivi di Oesterreichische
Kontrollbank AG
USA: Sheeran Josette,Direttore Esegutivo di UN World Food Programme
ITALIA: Siniscalco Domenico, Vice Presidente di Morgan Stanley International
SPAGNA: Solbes Pedro, Vice Presidente del Governo Spagnolo; Ministro dell’Economia e della Finanza
SPAGNA: Sophia H.M., Regina di Spagna
USA: Steinberg James B.,Segretario di Stato
INT: Stigson Bjorn, Presidente del World Business Council for Sustainable Development
GRECIA: Stournaras Yannis, Direttore delle Ricerche della Foundation for Economic and Industrial Research (IOBE)
IRL: Sutherland Peter D., Presidente di Goldman Sachs International
INT: Tanaka Nobuo,Direttore Esegutivo di IEA
GRAN BRETAGNA: Taylor J. Martin,Presidente di Syngenta International AG
USA: Thiel Peter A., Presidente di Clarium Capital Management, LLC
DANIMARCA: Thorning-Schmidt Helle,Leader del The Social Democratic Party
DANIMARCA: Thune Andersen Thomas, Partner e CEO di Maersk Oil
AUSTRIA: Treichl Andreas, Presidente e CEO di Erste Group Bank AG
INT: Trichet Jean-Claude, Presidente della European Central Bank
GRECIA: Tsoukalis Loukas,President del the Hellenic Foundation for European
and Foreign Policy (ELlAMEP)
TURCHIA: Ugur Agah,CEO di Borusan Holding
FINLANDIA: Vanhanen Matti,Primo Ministro
SVIZZERA: Vasella Daniel L., Presidente e CEO di Novartis AG
PAESI BASSI (OLANDA): Veer Jeroen van der, Presidente Esegutivo della Royal Dutch Shell plc
USA: Volcker Paul A.,Presidente della Economic Recovery Advisory Board
SVEZIA: Wallenberg Jacob, Presidente, Investor AB
SVEZIA: Wallenberg Marcus, Presidente di SEB
PAESI BASSI (OLANDA): Wellink Nout,Presidente della De Nederlandsche Bank
PAESI BASSI (OLANDA): Wijers Hans,Presidente della AkzoNobel NV
GRAN BRETAGNA: Wolf Martin H., Editore Associato e Capo Settore Economico del The
Financial Times
USA: Wolfensohn James D.,Presidente della Wolfensohn & Company, LLC
USA: Wolfowitz Paul Visiting, Membro Capo della American Enterprise
Institute for Public Policy Research
INT: Zoellick Robert B., Presidente della The World Bank Group
GRAN BRETAGNA: Bredow Vendeline von,Corrispondente agli Affari The Economist
(Rapporteur)
GRAN BRETAGNA: McBride Edward, Editore del The Economist (Rapporteur)
RITORNANDO AL DISCORSO DELLA RAGNATELA





Il ragno che sta un po qua un po la e anche al centro della ragnatela, ma non sempre, è composto principalmente da tredici famiglie, non a caso il numero 13 appare in modo ricorrente negli emblemi dell'IMPERO AMERICANO, perchè di questo si tratta, come lo era quello ROMANO, quello EGIZIO, quello BABILONESE.
DA NOTARE PREGO CON ATTENZIONE E MENTE SGOMBRA DA PRECONCETTI DI DESTRA E DI SINISTRA:
L'Aquila era anche il Simbolo dell'IMPERO ROMANO. Una mia pseudo-farneticazione? No!
13 foglie a sinistra nella zampa dell'aquila
13 frecce a destra nella zampa dell'aquila
13 colone rosse e bianche nello scudo al centro
13 stelline in alto sopra il volatile
13 mattoncini formano la piccola piramide che contiene l'occhio di Lucifero, ma in questa immagine non si vedono.






















Mi domando se queste persone Italiane di grande visibilità sono consapevoli della loro implicazione indiretta nell'agenda degli Illuminati e la mia risposta è: non credo perchè quelli al vertice di tutte le piramidi fanno apparire gli eventi da loro promossi sotto una luce rispettabile, soprattutto hanno il brutto vizio di farcela passare come una ISTITUZIONE SOVRANNAZIONALE che fa gli interessi del 99% mentre al contrario è utile solo all'1%.















Possiamo fare numerose e notevoli considerazioni. 
Tanti rappresentanti della Grecia, della Turchia e della Spagna, il presente-passato e il futuro della crisi Mondiale. Abbiamo personalità di qualsiasi tipo, con le mani in pasta nell’editoria, nel petrolio e intutto ciò che si può immaginare. 
Perchè queste persone si riuniscono? Di cosa parlano?Decidono davvero 
loro il nostro futuro? 
Eppure soprattutto tramite l'incoscienza e la poca consapevolezza i loro intrighi di corte vengono perpetuati e il risultato è il sistema di cose.












































Si parla spesso in termini vaghi di come 'il sistema di cose' influenzi le nostre esistenze; con il blog chiarisco in dettaglio che 'il sistema di cose' funziona poco e male perchè è basato anche su menzogne e false verità entrambe sostenute da dirigenti di media venduti e da importanti politici arrivisti egoriferiti segretamente affetti da mania di grandezza. Chiunque cerchi di elevarsi facendo cose poco pulite o illecite è costretto a nascondersi e/o a mentire soprattutto se ha la fissa di portare la sua visibilità alle stelle. Ma anche chi sta dalla parte di noi 99% e cerca di salire al potere per aiutarci deve fare i conti con 'la mano nera' che cerca di manipolare le più importanti decisioni nazionali e internazionali in ambito politico, sociale, educativo, economico, religioso e farmaceutico.










I 'Principi della Bestia' cercano di strumentalizzare politici ai vertici del potere per consolidare le finalità espansionistiche dell'Impero Americano. Impero che anche in base alla mia indagine è da ritenersi fra i maggiori responsabili dei peggiori disagi dell'Umanità attuale. Basta dire che con l'equivalente al 10% di quanto spendono gli U.S.A. in un anno verrebbe risolto per altri 12 mesi il problema della fame nel mondo.
Nota bene che non sono gli U.S.A. i diretti responsabile della crisi mondiale in corso bensì gli Illuminati - ovvero quei 'Principi della Bestia' - che attraverso le manipolazioni occulte di uomini di potere coinvolti in sette segrete di tipo satanico e non satanico influenzano le scelte di Presidenti, Governatori, Giudici, politici, Industriali ecc.
Appena esce alla ribalta un uomo integro, onesto, senza le mani impastate, sincero che aiuta l'UOMO QUALUNQUE, ossia il singolo individuo che forma il 99% del Mondo, ebbene in quel momento o poco dopo 'la mano nera' cerca in ogni modo di corromperlo e/o di toglierlo dalla scena pubblica con uno scandalo realizzato appositamente per infangare la sua immagine pubblica. Il trucchetto è vecchio ma lo usano ancora e non bisogna farci abbindolare da questo metodo. Basta guardare con sospetto ogni scandalo internazionale, mi ricordo a tale proposito che tutti i giornali allo stesso tempo, guarda caso allo steso tempo, hanno portato alla luce lo scandalo dei Preti Cristiani pedofili. Immagino che i vertici della Santa Sede non abbiamo abbassato ancora abbastanza la testa davanti ai 'Principi della Bestia' e che quello scanalo sia stato solo un ammonimento. Sono solo mie pseudo farneticazioni ovviamente.
Cito adesso il geniale politico, giornalista e drammaturgo 


















Guglielmo Giannini (Pozzuoli, 14 ottobre 1891 – Roma, 10 ottobre 1960) fu un 
pericolosissimo avversario degli Illuminati senza saperlo, semplicemente perché sosteneva l'individuo qualunque, ossia uno di quel 99% che sta scendendo nelle Piazze di tutto il Mondo - che fu il fondatore del quotidiano 'L'Uomo Qualunque'). Non a caso il sistema mediatico manipolato ha successivamente utilizzato l'aggettivo 'qualunquista' in senso dispregiativo mentre la parola in origine indicava l'Uomo Qualunque del popolo, che si rende utile al prossimo, alla Patria e al Bene Comune in mille modi senza stare chiuso dentro gli invisibili muri interni eretti da numerosi dirigenti di sette, religioni, partiti, gruppi, associazioni internazionali per soddisfare la loro sete di potere e il loro essere egoriferito. 












Lui fu fra i primi a sostenere quel 99% a noi caro!
Il 'qualunquista' sarebbe diventato dunque un uomo gretto, egoista che pensa solo al proprio tornaconto, alla difesa dei suoi interessi. Ovviamente, con orizzonti così limitati, egli non può essere né progressista né democratico.  
Egli scrisse ciò che segue.'. . .Non esistono partiti, ma programmi, sui quali uomini volonterosi operano per formare dei partiti. Quei programmi sono tutti affascinanti; le idee dalle quali nascono sono tutte nobili. Libertà, prosperità e giustizia sono generosamente promesse da tutti e, in teoria, non c’è che l’imbarazzo della scelta del più virtuoso tra tanti partiti tutti ugualmente perfetti. In pratica assistiamo all’ignobile spettacolo di un arrivismo spudorato, al brulicare di una verminaia di ambizioni, a una rissa feroce per conquistare i posti di comando dai quali poter fare il proprio comodo e i propri affari. Questa rissa, cui l’Uomo Qualunque non partecipa, si svolge tra uomini politici professionali, che vivono di politica, che non sanno far altro che politica, e che, per ragioni di pentola, hanno trasformato la politica in mestiere'. . . 
Da quasi mezzo secolo si vive nel nostro Paese una vita d’inferno a causa della gelosia di mestiere tra i politici d professione. Rivolte, attentati, scioperi, agitazioni, inflazione industriale, caro-vita, interventismo, crisi del dopoguerra, speculazione sulla crisi, fascismo, aventinismo, fuoruscitismo, dittatura, guerre per consolidare la dittatura, catastrofe per liberarcene, sono, per tutti gli italiani, conseguenze del rabbioso litigio fra i 10.000 pettegoli (politici Italiani). Siamo finalmente rovinati. Cos’altro vogliono da noi gli autori di tutti i nostri mali? Che sopportiamo altri esperimenti, che altri pazzi provino sulle nostre carni le loro teorie?. . . Noi non abbiamo bisogno che di essere amministrati, e quindi ci occorrono amministratori non dei politici, un buon ragioniere; non occorrono né Bonomi, né Croce, né Selvaggi, né Nenni, né il pio Togliatti, né l’accorto De Gasperi. Un buon ragioniere che entri in carica il primo gennaio e se ne vada al 31 dicembre e che non sia rieleggibile per nessuna ragione'.

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